domenica, giugno 07, 2015

Le sfere del tempo

Fin dall'antichità filosofi e studiosi hanno rappresentato il cielo come una sfera; oggi i planetari sono delle cupole sulle quali viene proiettata la volta celeste in modo che gli spettatori possano contemplare il cielo notturno anche di giorno; i corpi celesti sono per lo più sferici ed anche uno stolto, osservando l'avvento di un plenilunio, si rende conto di osservare un oggetto sferico. La sfera è una "forma" speciale nel nostro mondo tridimensionale perché la superficie rappresenta il luogo delle equidistanze: ciò che osserviamo intorno a noi può essere sempre incluso in una sfera più o meno grande, e più spingiamo lo sguardo lontano e più è naturale pensare di essere al centro di una enorme palla: forse questo è stato anche l'equivoco che ha montato la testa ai primi uomini pensanti che hanno creduto per secoli di stare al centro dell'universo.

Le sfere intorno a noi rappresentano inaspettatamente non solo la distanza a cui può spingersi il nostro sguardo ma anche lo scorrere del tempo; essendo la velocità della luce finita, tutto ciò che osserviamo (proprio attraverso alla radiazione luminosa che ci raggiunge) rappresenta un tempo trascorso. Se osserviamo oggetti a 100 metri di distanza li stiamo osservando come erano 0,000000033 secondi prima, mentre se osserviamo il sole (non fatelo mai senza un filtro apposito perché reca danni permanenti alla vista!!) lo stiamo ammirando come era 500 secondi fa.

Ci si può spingere fino a quando la vista o gli strumenti ci supportano ed arrivare a misurare una radiazione che giunge a noi da una sfera di circa 13,7 miliardi di anni fa; il problema è che quando scrutiamo il cielo è molto difficile capire a quale sfera del tempo gli oggetti appartengano. Ad esempio se osserviamo una torre in lontananza sarà difficile valutarne l'esatta distanza, ma se tra la costruzione e noi si frappone una collina più vicina, e poi un altra ed infine una casa, conoscendo le distanze di questi oggetti intermedi, potrò cercare di stimare a quale sfera del tempo appartenga la torre. Nello spazio più si guarda lontano e più è difficile avere punti di riferimento ma nonostante la ardua sfida gli astronomi negli anni hanno misurato dei particolari fenomeni (supernova tipo Ia) per poter avere delle "candele" di riferimento che si potessero usare per calcolare a quale sfera del tempo appartengano gli oggetti e le radiazioni che ci giungono dalla profondità dello spazio.

Poi c'è la radiazione di fondo, il red shift, la materia oscura, ed altri stupefacenti fenomeni che hanno aiutato gli scienziati a ricostruire non solo la mappa dell'universo ma anche la sua storia, e chi lo sa, forse anche il suo futuro (anche se non mi fiderei troppo visto gli errori che fanno nelle previsioni meteo).

Una mappa 3d di un aporzione di universo



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