sabato, maggio 14, 2005

demomeritocrazia

Capita spesso, anche se sempre meno, di scambiare quattro chiacchere con amici, conoscenti o semplici interlocutori incontrati per caso, su temi di politica; insomma le solite discussioni sui luoghi comuni del nostro Paese in cui i Politici sono tutti ladri, in cui votare per l'uno o per l'altro non cambia niente, in cui si pagano troppe tasse ed i soldi pubblici vengono spesi male.
Ma se solo per un attimo fermate la discussione e provate a chiedere (e a chiedervi) chi è per esempio il ministro dell'economia, quali sono gli ultimi decreti approvati dal Governo, quali sono i progetti legislativi della maggioranza parlamentare, si cade quasi sempre in un imbarazzante silenzio; in effetti non c'è più lo stimolo ad informarsi, ad appassionarsi ai temi di politica che viene vista ormai come il capro espiatorio di tutti i nostri problemi. Andando di questo passo è probabile però che molti perdano il senso dell'importanza del nostro sistema democratico con conseguenze imprevedibili. Ma il punto è un altro: il voto è valido per tutti, interessati e disinteressati, colti ed ignoranti, informati e malinformati, intelligenti e meno intelligenti.
E allora cosa dovrebbe spingermi ad arrivare al giorno delle elezioni con un idea ben precisa, maturata da una approfondita informazione? Forse il senso civico? Forse il senso di responsabilità? Io non credo.
Credo invece che come in ogni altro settore della società civile ci vogliano delle regole che tengano conto delle capacità e dell'impegno che ognuno di noi è in grado ed è disposto ad utilizzare;
insomma, sarebbe curioso vedere cosa succederebbe se il nostro voto avesse un peso diverso in base al grado di istruzione, conoscenza specifica dell'argomento, impegno politico, impegno sociale, etc...
Difficile forse da realizzare come molti altri esperimenti di democrazia diretta (www.verademocrazia.it) ma chissà, in un futuro non molto lontano....

mercoledì, maggio 11, 2005

aria che condiziona (e mette in imbarazzo)

Oggi mi sono sentito come il personaggio di quella pubblicità, quello costretto nella bocchetta del condizionatore a soffiare di continuo per fare fresco alle segretarie in ufficio: sono infatti entrato in un locale commerciale, una compagnia di assicurazioni, per attivare l'impianto dell'aria condizionata (fa parte del mio lavoro).
Quando mi hanno visto entrare ed hanno capito il motivo della mia presenza, le 5 o 6 impiegate hanno iniziato a lanciarmi sorrisi ammiccanti a tal punto da farmi arrosire e convincermi per qualche istante che fossero intressate al mio aspetto fisico; ma quando son tornato dall'effettuare il semplice compito, l'atmosfera era completamente diversa, seria, presumo quella di sempre.
Ed allora ho capito che gli ammiccamenti erano solo un segno di gratitudine per il compito che avrei svolto ed una volta terminato avrebbero, come nella pubblicità, richiuso la griglia con me dentro la bocchetta a soffiare aria fresca.

domenica, maggio 08, 2005

occhio gonfio

Che palle (degli occhi)! Stamattina mi sono svegliato con l'occhio sinistro gonfio e dolorante; motivo? Non so, ieri sera bruciava ed io l'ho sfregato con insistenza maniacale. Bravo!
Ma se proprio devo trarre una lezione dall'accaduto (e ci sarebbero decine di proverbi e detti popolari) allora mi rifaccio metaforicamente alla tentazione che abbiamo tutti noi a rigirare il dito nella piaga, nelle nostre ed in quelle degli altri. E perchè dovremmo? Perchè è sempre facile provocare dolore alle ferite aperte, perchè siamo un pò sadici ed un pò masochisti, perchè è più facile ricordare il passato che costruirci un futuro, perchè siamo vittime e carnefici degli altri e di noi stessi.
Insomma se proprio vi prude cercate di resistere se no vi ritroverete con un occhio gonfio!

sabato, maggio 07, 2005

intelligenza artificiale (e non artificiosa)

Se qualcuno vuole un esempio della potenzialità della A.I. collegatevi a www.20q.net e rimarrete sbalorditi, ma se non capite la forza di una rete neurale provate a fare lo stesso esperimento con un amico, prima con l'aiuto di 20q e poi solo con il vostro cervello: capirete quanto poco siete intelligenti :-)